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Assistenza sanitaria

I cittadini italiani che si spostano nell’Unione Europea, in Svizzera, nello Spazio Economico Europeo (Norvegia, Islanda e Liechtenstein) e nei Paesi con cui sono state stipulate apposite convenzioni, possono fruire dell’assistenza sanitaria diretta presentando la documentazione prevista dai Regolamenti comunitari o dai singoli accordi.

I cittadini italiani stabilmente residenti in Francia beneficiano – di norma – del regime di sicurezza sociale francese, attraverso l’iscrizione presso il “Servizio Relazioni Internazionali” della Caisse Primaire d’Assurance Maladie (Sécurité Sociale) del Comune francese di residenza.

Per la città di Nizza l’indirizzo è il seguente: CPAM DE NICE, 48, Av. Roi Robert – 06000 NICE– Tel: 08.20.19.18.17
Informazioni generali sulle modalità di affiliazione alla « Securité Sociale » e sul regime assicurativo possono essere acquisite sui siti : Ameli e Cleiss.

Ai cittadini non residenti o temporaneamente residenti l’assistenza sanitaria può essere erogata in virtù dell’applicazione della normativa comunitaria in materia ( Reg.1408/71 e Reg.574/72).
In questo caso, le A.S.L. (Aziende Sanitarie Locali) italiane rilasciano – in funzione della situazione personale e/o lavorativa di ciascun assistito – uno dei numerosi modelli previsti dai regolamenti comunitari sopra citati .
Ad esempio:
Mod.E112 trasferimento all’estero per motivi sanitari
Mod.E106 distacco professionale
Mod.E121 trasferimento di residenza all’estero di titolare di pensione
(sono escluse le pensioni di invalidità civile o di guerra).
o la “tessera europea di assicurazione malattia” che ha sostituito i modelli E111, E128,E110 ed E119 (per le sole prestazioni in natura).

La tessera sanitaria europea:

  • sancisce l’allineamento dei diritti all’interno della Comunità Europea: tutte le persone assicurate hanno diritto alle prestazioni sanitarie che si rendono necessarie, sotto il profilo medico, nel corso di un temporaneo soggiorno nel territorio di un altro Stato membro della Comunità Europea, tenendo conto, tuttavia, della natura delle prestazioni e della durata prevista del soggiorno.
  • Garantisce, inoltre, alcuni tipi di cure continue che necessitano di un’infrastruttura specifica quali, ad esempio, almeno per ora, la dialisi e l’ossigenoterapia.
  • Non copre il “trasferimento per cure”, per cui è necessario richiedere il Mod.E112.

Il Mod.E112:

deve essere necessariamente richiesto per ottenere le autorizzazioni preventive per cure di altissima specializzazione all’estero. Senza questo modello, le visite specialistiche e gli interventi chirurgici direttamente programmati in Francia non vengono rimborsati.

Il Mod.E121:

I pensionati italiani che vengono a risiedere stabilmente nella Circoscrizione Consolare, per usufruire dell’assistenza sanitaria francese, devono iscriversi all’Uff.AIRE del Consolato e richiedere il Mod.E121 alla loro ASL e Ente pensionistico della città dove risiedevano in Italia.
Una volta ricevuto il Mod.E121, l’interessato dovrà andare alla C P A M -Rélations Internationales- munito di un certificato di nascita plurilangues.

I pensionati italiani potranno richiedere il mod.E121 anche tramite l’ufficio Assistenza del Consolato che provvederà in tal senso previa compilazione da parte degli interessati dei formulari previsti e la raccolta della necessaria documentazione.

 

Ai sensi del DM 1 febbraio 1996 ai cittadini con lo stato di emigrato ed ai titolari di pensione corrisposta da enti previdenziali italiani, che rientrino temporaneamente in Italia, sono riconosciute, a titolo gratuito, le prestazioni ospedaliere urgenti e per un periodo massimo di 90 giorni per ogni anno solare, qualora gli stessi non abbiano una copertura assicurativa, pubblica o privata, per le suddette prestazioni sanitarie. Per ottenere le prestazioni ospedaliere urgenti va sottoscritta una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui si dichiara, oltre al proprio stato di emigrato, che non si è in possesso di una copertura assicurativa pubblica o privata contro le malattie.

Le cure di altissima specializzazione all’estero sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale, in via eccezionale, per prestazioni che non siano ottenibili nel nostro Paese tempestivamente o in forma adeguata. Esse debbono essere preventivamente autorizzate dalla ASL di appartenenza.

Per maggiori informazioni si rimanda al sito web del Ministero della Salute, che ha la competenza in materia.

Per informazioni:

e.mail: sociale.nizza@esteri.it