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Unione civile

Il 5 giugno 2016 è entrata in vigore nell’ordinamento italiano la legge 20 maggio 2016, n. 76  “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze”.

La legge disciplina, da un lato, il legame fra due persone dello stesso sesso, denominato “unione civile” e, dall’altro, la convivenza di fatto tra due persone dello stesso sesso o di sesso diverso.

L’Unione civile costituisce una formazione sociale tra persone dello stesso sesso dalla quale deriva una variazione dello stato civile delle parti.

Il cittadino italiano che intende costituire all’estero un’unione civile può rivolgersi all’Ufficio consolare italiano competente per residenza. Contestualmente alla costituzione dell’unione civile, le due parti possono eventualmente rendere le dichiarazioni relative alla scelta del cognome comune e/o al regime patrimoniale dei beni.

Le unioni civili costituite presso l’Ufficio consolare italiano sono trascritte nei registri dello stato civile del Comune di iscrizione AIRE del cittadino italiano.

Ai sensi della Convenzione di Vienna del 1963 sulle relazioni consolari, l’autorità consolare italiana può svolgere le funzioni di ufficiale dello stato civile in quanto non ostino le leggi e i regolamenti dello Stato di accreditamento. Pertanto non sempre è possibile procedere alla costituzione di unioni civili all’estero.

TRASCRIZIONE IN ITALIA DI MATRIMONI CON PERSONA DELLO STESSO SESSO CONTRATTI ALL’ESTERO

La legge prevede anche la trascrizione in Italia degli atti di matrimonio o di unione civile tra persone dello stesso sesso – delle quali almeno una di cittadinanza italiana – costituite di fronte alle autorità estere. Pertanto, i cittadini italiani che hanno contratto all’estero matrimonio o unione civile con persona dello stesso sesso, anche prima dell’entrata in vigore della Legge 76/2016, hanno l’obbligo di far pervenire all’ufficio Stato civile del Consolato competente per residenza il relativo atto ai fini della trascrizione in Italia.

Si ricorda che i matrimoni contratti tra persone dello stesso sesso secondo la legge francese sono trascritti in Italia come “unioni civili”.

Dopo la celebrazione, sarà cura degli sposi richiedere la trascrizione del matrimonio in Italia secondo le seguenti modalità:

  1. Presentazione della richiesta di trascrizione del matrimonio in Italia

La richiesta può essere presentata direttamente al proprio Comune di iscrizione AIRE oppure a questo Consolato. Non è necessario prenotare un appuntamento potendo la documentazione essere spedita per posta o presentata in accoglienza IN ORIGINALE a questo Consolato Generale al seguente indirizzo:

Consolato Generale d’Italia a Nizza – Ufficio Stato civile – 72 Boulevard Gambetta 06000 Nice.

  1. Documentazione da presentare
  • atto di matrimonio in formato plurilingue IN ORIGINALE (le fotocopie non sono accettate)
  • modulo di richiesta debitamente compilato e firmato (modulo trascrizione matrimonio/unione civile)
  • fotocopia dei documenti d’identità degli sposi
  • giustificativo di domicilio

 

Per ogni eventuale diversa esigenza potete contattare l’ufficio di stato civile via email all’indirizzo statocivile.nizza@esteri.it